Transizione energetica: il ruolo decisivo della cogenerazione

11 dicembre 2024

La transizione energetica non è soltanto un obiettivo politico o una tendenza di mercato, ma un vero e proprio percorso di rinnovamento dei sistemi di produzione, distribuzione e consumo dell’energia. In questo contesto, la cogenerazione assume un ruolo fondamentale, poiché unisce efficienza, flessibilità e riduzione delle emissioni, dimostrando un potenziale significativo nel facilitare il passaggio verso un modello più sostenibile. L’interesse verso questa soluzione non si limita alla sua capacità di produrre energia elettrica e termica in modo più razionale, ma si estende alla possibilità di integrarla con le fonti rinnovabili, di sfruttare combustibili a basso impatto ambientale come il biogas e l’idrogeno, nonché di ridurre i costi operativi per le imprese. Nei paragrafi che seguono, analizzeremo in modo approfondito i motivi per cui la cogenerazione può essere considerata un tassello strategico della transizione energetica.

 

 

La cogenerazione: una tecnologia consolidata e adattabile a diversi settori

La cogenerazione non è una novità sul mercato energetico: si tratta di una tecnologia collaudata, già ampiamente utilizzata in numerosi ambiti. La sua peculiarità risiede nella capacità di generare contemporaneamente energia elettrica e calore utilizzando un unico combustibile. Questa caratteristica rende l’intero processo più efficiente rispetto alla produzione separata di energia termica ed elettrica, evitando dispersioni e abbattendo gli sprechi. Il risultato è un sistema energetico che è in grado di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni contesto: dagli stabilimenti industriali con elevati fabbisogni termici, agli ospedali che necessitano di forniture stabili e sicure, fino agli edifici del terziario avanzato, come centri commerciali o complessi direzionali, dove la continuità e l’ottimizzazione dei consumi diventano elementi competitivi.

 

 

Integrazione con le fonti rinnovabili: stabilità del sistema energetico

L’incremento delle fonti rinnovabili nel mix energetico è un traguardo ormai condiviso a livello globale. Tuttavia, l’energia solare ed eolica presenta una variabilità intrinseca, dipendendo dalle condizioni meteorologiche e dalle ore di luce. La cogenerazione si inserisce in questo scenario come un elemento di stabilità e supporto: nei momenti in cui la produzione da fonti rinnovabili non è sufficiente a soddisfare la domanda, i cogeneratori possono entrare in funzione rapidamente, garantendo un approvvigionamento costante. Questa capacità di modulare la produzione energetica rende l’intero sistema più flessibile, permettendo di integrare quote sempre maggiori di rinnovabili senza mettere a rischio la sicurezza della rete. In un futuro sempre più decarbonizzato, la cogenerazione potrebbe agire da “cerniera” tra le fonti rinnovabili e gli utilizzatori finali, con un ruolo di primo piano nella gestione intelligente della domanda e dell’offerta.

 

 

Riduzione delle emissioni, contenimento dei costi e vantaggi per la competitività aziendale

La cogenerazione permette di migliorare l’efficienza complessiva del ciclo energetico, riducendo il consumo di combustibile rispetto ai sistemi di produzione separata. Ciò si traduce in minori emissioni di CO₂ e di altri inquinanti, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali e internazionali. Inoltre, le aziende che adottano questa soluzione registrano un sensibile contenimento dei costi energetici, un fattore determinante in un mercato sempre più competitivo e soggetto a variazioni significative dei prezzi dell’energia. Produrre in modo combinato elettricità e calore direttamente in loco significa anche ridurre la dipendenza da fornitori esterni e mitigare l’impatto di eventuali fluttuazioni di prezzo. La cogenerazione diventa, quindi, uno strumento di gestione strategica dell’energia, capace di aumentare la redditività delle imprese, favorendo investimenti più solidi e una migliore pianificazione di lungo periodo.

 

 

Idrogeno, biogas e combustibili alternativi: la strada verso la decarbonizzazione profonda

Uno degli aspetti più interessanti dell’evoluzione della cogenerazione risiede nella possibilità di alimentare i cogeneratori con combustibili rinnovabili e a basso impatto ambientale. L’impiego di biogas, ottenuto da residui agricoli, scarti alimentari o fanghi di depurazione, apre la strada a modelli energetici circolari, in cui il rifiuto diventa risorsa, riducendo la dipendenza dalle importazioni e valorizzando le filiere locali. Ancor più promettente è l’impiego dell’idrogeno verde, prodotto a partire da fonti rinnovabili, che può abbattere quasi del tutto le emissioni legate alla produzione energetica. Sfruttare idrogeno e biogas in sistemi di cogenerazione significa allinearsi con le politiche di decarbonizzazione più ambiziose, contribuendo a disegnare un futuro energetico non soltanto più efficiente, ma anche in grado di “chiudere il cerchio” sul piano ambientale, riducendo drasticamente l’impronta carbonica.

 

 

Applicazioni pratiche e casi di successo: un impatto tangibile sul campo

Le imprese che hanno già deciso di adottare la cogenerazione possono testimoniare i risultati tangibili di questa scelta. Nel settore alimentare, ad esempio, un cogeneratore assicura un approvvigionamento costante di calore per i processi produttivi e, al tempo stesso, riduce i costi dell’energia elettrica. Nella chimica, nella farmaceutica o in ambito ospedaliero, la necessità di un’alimentazione sicura e continua di energia termica ed elettrica trova nella cogenerazione la risposta ideale. Soprattutto in quei contesti dove la qualità della fornitura energetica deve essere elevata e non subire interruzioni, la cogenerazione consente di ottenere maggiore indipendenza dalla rete, migliorando l’affidabilità dell’intero sistema. Questi esempi concreti dimostrano come la cogenerazione non sia soltanto una tecnologia promettente sulla carta, ma un’opzione reale, sperimentata e in grado di produrre risultati misurabili nel breve e nel lungo periodo.

 

 

In un panorama energetico in rapida evoluzione, la cogenerazione si distingue come una tecnologia in grado di rispondere a esigenze multiple: incrementare l’efficienza, favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, ridurre le emissioni, contenere i costi e abilitare l’impiego di combustibili a basso impatto come biogas e idrogeno. Questo insieme di benefici la rende un elemento chiave della transizione energetica, una soluzione già pronta e disponibile sul mercato, capace di dare risultati concreti nel breve termine e di contribuire alla costruzione di un futuro energetico più sostenibile e resiliente. Da qui, la cogenerazione non è solo una scelta tattica, ma un vero e proprio investimento strategico, che può accompagnare le imprese e le comunità locali verso un modello di sviluppo più equilibrato, efficiente e rispettoso dell’ambiente.

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