Blackout in Spagna: cogenerazione e stabilità energetica
7 maggio 2025

Il recente blackout del 28 aprile 2025, che ha coinvolto gran parte della Spagna, del Portogallo e del sud della Francia, è stato uno degli eventi energetici più significativi degli ultimi anni in Europa. Nel giro di pochi istanti, circa 15 GW di capacità produttiva, corrispondenti al 60% della domanda energetica spagnola in quel momento, sono improvvisamente venuti a mancare. L’interruzione elettrica ha colpito milioni di persone e numerose attività economiche, causando perdite considerevoli, rallentamenti produttivi e profondi disagi per la popolazione.
Analisi delle cause tecniche del blackout
Anche se le autorità stanno ancora esaminando le cause esatte, i primi rapporti tecnici suggeriscono che all’origine della crisi vi sia stato un improvviso sbilanciamento della rete elettrica. Questo potrebbe essere attribuito in larga parte alla crescente quota di energie rinnovabili intermittenti, principalmente eoliche e solari, nel mix energetico iberico.
Le fonti rinnovabili rappresentano una componente fondamentale del processo di decarbonizzazione, ma portano con sé alcune complessità. Tra queste, la più rilevante dal punto di vista della stabilità di rete è l'assenza di inerzia meccanica. Nelle centrali termoelettriche tradizionali, infatti, i generatori rotanti accumulano inerzia, contribuendo a stabilizzare automaticamente la frequenza della rete in caso di improvvisi sbilanciamenti tra domanda e offerta. L’assenza di sufficiente inerzia in una rete ad alta penetrazione rinnovabile può determinare una vulnerabilità tecnica significativa, favorendo situazioni critiche come quella verificatasi in Spagna.
Implicazioni sulla transizione energetica europea
Il blackout spagnolo apre una riflessione importante sul percorso di transizione energetica che l’Europa sta intraprendendo. Il progressivo aumento della capacità installata di impianti eolici e fotovoltaici è necessario per raggiungere gli obiettivi climatici europei. Tuttavia, è altrettanto urgente valutare come garantire continuità e stabilità alla rete elettrica durante questo processo di trasformazione.
Una transizione energetica realmente sostenibile deve considerare attentamente non soltanto gli obiettivi climatici, ma anche la sicurezza energetica del sistema. Interruzioni come quella iberica, infatti, possono minare la fiducia degli utenti, rallentare investimenti produttivi e creare una diffusa incertezza socioeconomica.
Il ruolo strategico della cogenerazione
In questo contesto, la cogenerazione emerge come soluzione tecnologica in grado di assicurare la continuità e la stabilità della fornitura energetica. Questa tecnologia, che permette la produzione combinata di energia elettrica e termica da una singola fonte energetica, si distingue per la sua capacità di generare energia in modo efficiente, costante e prevedibile.
A differenza di molte fonti rinnovabili intermittenti, gli impianti di cogenerazione sono progettati per fornire energia in modo continuativo e regolabile in base alla domanda, aiutando a mantenere l’equilibrio della rete elettrica. Inoltre, una delle caratteristiche tecnicamente più rilevanti della cogenerazione è la possibilità di operare anche in "modalità isola", cioè indipendentemente dalla rete nazionale in caso di interruzioni o guasti. Questa caratteristica tecnica permette di assicurare energia a infrastrutture essenziali come ospedali, aziende manifatturiere, strutture alberghiere e comunità locali anche durante eventi critici o emergenziali.
Un altro contributo significativo dei cogeneratori riguarda il supporto alla rete elettrica tramite la fornitura di servizi di regolazione e stabilizzazione della frequenza e della tensione. Gli impianti di cogenerazione possono intervenire rapidamente, regolando il carico e immettendo energia in rete nei momenti più critici. In questo modo, la cogenerazione aiuta concretamente a ridurre il rischio di blackout e a gestire in modo efficace le fluttuazioni della domanda elettrica e della generazione da fonti rinnovabili.
Conclusioni e raccomandazioni strategiche
L’episodio spagnolo rappresenta una chiara indicazione dell’urgenza di una riflessione strategica sulla sicurezza energetica nel contesto della transizione ecologica europea. Puntare esclusivamente su fonti intermittenti, senza prevedere meccanismi integrativi di stabilizzazione, potrebbe aumentare il rischio di ulteriori episodi simili.
Per mitigare questi rischi, diventa essenziale integrare tecnologie come la cogenerazione, che offrono sicurezza operativa, efficienza energetica e una risposta rapida e affidabile alle fluttuazioni energetiche. Investire nella cogenerazione significa garantire la continuità delle attività economiche, proteggere i servizi essenziali per la comunità e favorire concretamente una transizione energetica equilibrata e sicura.
Il blackout iberico non deve essere solo un episodio da ricordare, ma soprattutto un'opportunità da cogliere per orientare con maggiore consapevolezza le politiche e le strategie energetiche nazionali ed europee, con un approccio che coniughi sostenibilità ambientale, sicurezza di approvvigionamento e stabilità operativa della rete elettrica.