Agrivoltaico e cogenerazione: come integrarli al meglio

24 giugno 2025

Produrre energia in modo efficiente, continuo e sostenibile è oggi una priorità anche per il settore agricolo. I consumi elettrici e termici legati alle attività produttive, dalla climatizzazione delle serre all’essiccazione, dalla refrigerazione alla mungitura, rappresentano una voce di costo sempre più rilevante. Per questo molte aziende stanno investendo in soluzioni energetiche capaci di garantire autonomia, affidabilità e ritorni economici concreti.

Tra queste, l’agrivoltaico e la cogenerazione a biogas si distinguono per efficacia e complementarità. Da un lato, i pannelli solari installati su strutture sopraelevate permettono di produrre energia senza sottrarre superficie utile alle coltivazioni. Dall’altro, il cogeneratore alimentato con scarti agricoli o reflui zootecnici assicura energia elettrica e calore 24 ore su 24.

Due tecnologie diverse, ma perfettamente sinergiche, che,  se integrate in modo strategico, possono trasformare un’azienda agricola in un sistema energetico intelligente, efficiente e indipendente dalla rete.

 

Cos’è l’agrivoltaico e come funziona

L’agrivoltaico è una soluzione innovativa per produrre energia rinnovabile in agricoltura senza penalizzare la produttività dei terreni. A differenza del fotovoltaico tradizionale, che richiede la sottrazione di superfici agricole, l’agrivoltaico prevede l’installazione di pannelli solari su strutture elevate, consentendo di coltivare il suolo sottostante.

Questo sistema integrato offre numerosi vantaggi per le aziende agricole:

  • Possibilità di generare energia solare e ridurre i costi in bolletta
  • Accesso agli incentivi del PNRR per l’agrivoltaico e ai bandi regionali dedicati alla transizione energetica
  • Creazione di un microclima più stabile per alcune colture, grazie all’ombreggiamento modulabile dei pannelli

Tuttavia, come tutte le fonti rinnovabili dipendenti dal sole, anche l’agrivoltaico presenta una produzione intermittente e non sempre allineata ai fabbisogni aziendali. Per garantire continuità ed efficienza, può essere utile integrarlo con sistemi di cogenerazione, in grado di fornire energia anche in assenza di irraggiamento solare.

 

Come funziona la cogenerazione a biogas e perché conviene

La cogenerazione a biogas è una tecnologia sempre più utilizzata nelle aziende agricole, in particolare nelle realtà zootecniche. Questo sistema consente di produrre energia elettrica e calore in modo simultaneo e continuo, sfruttando scarti organici, reflui zootecnici e residui agroindustriali.

Tra i principali vantaggi della cogenerazione agricola a biogas:

  • Produzione costante e programmabile di energia, anche durante la notte o nei mesi invernali, a differenza delle fonti solari
  • Valorizzazione delle biomasse aziendali, con trasformazione in energia e produzione di digestato riutilizzabile come fertilizzante naturale
  • Perfetta integrazione nei processi aziendali, per alimentare impianti di essiccazione, riscaldamento di stalle, serre o celle frigorifere

Grazie alla sua efficienza e alla capacità di sfruttare risorse già presenti in azienda, la cogenerazione a biogas rappresenta una soluzione energetica vantaggiosa per ridurre i costi, aumentare l’autonomia energetica e migliorare la sostenibilità ambientale dell’agricoltura.

 

Insieme è meglio: perché integrare agrivoltaico e cogenerazione

Un impianto agrivoltaico, pur offrendo numerosi vantaggi, produce energia solo in presenza di luce solare. Questo significa che, durante le ore serali, notturne o in giornate nuvolose, l’azienda agricola può trovarsi scoperta sul piano energetico. Inoltre, in determinate fasce orarie, la produzione solare può eccedere i consumi effettivi, generando surplus non sempre facilmente gestibili.

La cogenerazione a biogas, invece, rappresenta una fonte stabile e programmabile, in grado di garantire continuità nella produzione di energia elettrica e calore, modulabile in base alle reali esigenze aziendali.

Integrando agrivoltaico e cogenerazione si ottiene un sistema energetico efficiente e complementare:

  • Il fotovoltaico agrivoltaico copre i consumi durante le ore diurne
  • La cogenerazione interviene nei momenti di carico elevato o assenza di sole
  • L'autoconsumo energetico agricolo viene ottimizzato, riducendo la dipendenza dalla rete
  • L'energia elettrica in eccesso può essere condivisa, venduta o accumulata, se previsto dal sistema

In aggiunta, l’energia termica generata dal cogeneratore può essere sfruttata per applicazioni specifiche come:

  • Raffreddamento degli ambienti tramite sistemi di trigenerazione (utile per celle frigorifere o conservazione)
  • Essiccazione di foraggi o cereali
  • Riscaldamento di serre, stalle o locali di lavorazione

Questa integrazione intelligente consente alle aziende agricole di raggiungere una reale indipendenza energetica, migliorando al tempo stesso efficienza, sostenibilità e redditività.

 

Applicazioni concrete: come sfruttare il sistema ibrido

La combinazione tra impianto agrivoltaico e cogeneratore a biogas si adatta perfettamente a molteplici contesti produttivi del settore agricolo. Grazie alla complementarità tra energia solare e cogenerazione termoelettrica, è possibile soddisfare i fabbisogni energetici di diverse attività, garantendo autonomia, continuità e risparmio.

Ecco alcuni esempi concreti:

  • Aziende zootecniche: possono produrre biogas dai reflui e sfruttare il calore cogenerato per il riscaldamento delle stalle o la preparazione dei mangimi
  • Aziende ortofrutticole: hanno bisogno di energia continua per la refrigerazione e conservazione dei prodotti freschi. Il sistema ibrido consente di alimentare celle frigorifere e impianti di raffreddamento anche di notte o in inverno
  • Aziende cerealicole e vitivinicole: possono utilizzare il calore prodotto per l’essiccazione di granaglie, la fermentazione o la vinificazione, con un notevole risparmio rispetto ai sistemi tradizionali
  • Aziende florovivaistiche: richiedono energia costante per riscaldare serre e alimentare sistemi di illuminazione o irrigazione. L’integrazione tra agrivoltaico e cogenerazione consente una produzione energetica distribuita durante tutto l’anno

In tutti questi casi, il sistema energetico ibrido permette una gestione più efficiente, sostenibile e su misura dei consumi, con un ritorno economico misurabile e maggiore resilienza rispetto ai costi energetici esterni.

 

Verso un’agricoltura efficiente, autonoma e sostenibile

Per affrontare la transizione energetica in modo concreto, le aziende agricole hanno bisogno di soluzioni affidabili, scalabili e capaci di generare valore. L’integrazione tra cogenerazione a biogas e impianti agrivoltaici rappresenta una strategia vincente per chi vuole ridurre i costi energetici, aumentare l’autoconsumo e valorizzare le risorse disponibili in azienda.

Un modello produttivo evoluto, che unisce efficienza, autonomia e sostenibilità ambientale, e che consente di affrontare con maggiore stabilità anche l’incertezza dei mercati energetici.

Hai un’azienda agricola e vuoi capire se questo modello è adatto alla tua realtà? Compila il form di contatto sul sito e ti metteremo in contatto con un nostro esperto.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Newsletter 2G

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutte le novità importanti su 2G e sul mondo della cogenerazione.
Esempio di newsletter di 2G Italia

Rassegna stampa

Leggi cosa dice la stampa su 2G Italia e sulla nostra produzione efficiente di energia elettrica e termica.